Allerte meteo in Liguria; la beffa di RFI e Regione Liguria: meno treni!
Il piano di RFI prevede modifiche alla circolazione dei treni con riduzioni del 30% in caso di allerta gialla e del 50% in caso di allerta arancione/rossa. Il tutto con la complicità di Regione Liguria con tanto di avvallo e presentazione del piano stesso da parte dell’Assessore Giovanni Berrino.
Questa notizia è del 15 novembre (lo so, mi era sfuggita) ma ora che ne ho letto il lancio d’agenzia (ANSA), non so dirvi se prevalga più l’incredulità o il senso di rabbia.
In buona sostanza, giovedì, in Regione Liguria, l’Assessore Berrino insieme ai vertici RFI, hanno presentato il “Piano neve e gelo” secondo il quale, da parte di RFI, la miglior risposta offerta dal servizio di trasporto pubblico consisterebbe in una riduzione dei rotabili in circolazione pari al 30% in caso di allerta gialla/arancione e del 50% in caso di allerta arancione/rossa.
La riprogrammazione della circolazione verrebbe comunicata all’utenza il giorno antecedente all’emanazione dell’allerta meteo, seguendo i relativi bollettini previsionali nelle diverse fasi che la precedono.
Premetto che è assolutamente vero che neve e gelo rappresentano un problema per le reti ferroviarie; soprattutto a riguardo dei delicati sistemi degli scambi e delle scaldiglie che necessitano di maggiore supervisione, in special modo quando gli accumuli di neve superano il limite di efficacia dei dispositivi.
Anche il fenomeno del “gelicidio” sulle linee aeree di elettrificazione rappresenta, senza dubbio, un maggior problema di gestione riguardo all’impiego di maggiori risorse e rotabili speciali per scongiurarne o eliminarne gli effetti.
Ma nonostante questa verità, le annunciate percentuali di riduzione della circolazione sono del tutto ingiustificabili, per non dire inaccettabili, e sembrano più voler mascherare altre carenze.
Trovo sinceramente sconfortante che, da parte dell’Assessore Berrino e di tutta la giunta regionale, si sia avallato con così tanta complicità un piano del tutto insoddisfacente senza “premere” maggiormente su RFI al fine di ottenere percentuali di riduzione che non superassero il 20%, ridimensionandole ad un livello accettabile.
E’ paradossale pensare che in momenti delicati come le fasi delle allerte meteorologiche, si applichino riduzioni così alte del trasporto pubblico quando, in realtà, ve ne sarebbe maggiore necessità.
Paradossale che, rispetto alle regole di auto protezione per le quali si raccomanda di “evitare” l’utilizzo dei mezzi privati, si applichino piani aziendali che invece costringano nella direzione opposta.
Concetti ribaltati, beffardamente, con la complicità di Regione Liguria.