Cara Viale, oggi a Genova era un’altra cosa!
Oggi a Genova come in tutto il nostro Paese è stata la giornata delle vittime di mafia, per non stare in silenzio, per continuare una lotta che resiste 365 giorni all’anno e che continuerà a resistere finché questo cancro non verrà definitivamente debellato.
Ad essere silenti ci sono le mafie, silenti e insidiose. Ma il Popolo no; il Popolo si unisce e grida e resiste per la libertà. E canta.
Oggi a Genova si è cantato Bella Ciao, un canto simbolo della resistenza, contro a qualsiasi invasore che mini la libertà di ciascun individuo. E le mafie sono invasori, subdole e disoneste.
Oggi a Genova, come in tutto il nostro Paese, è sceso in campo il Popolo, unito non dalle appartenenze politiche ma da uno spirito di rivendicazione della propria dignità, della propria onestà, della propria libertà. Contro le mafie.
Oggi a Genova c’era anche Sonia Viale, Vice Presidente della Regione Liguria, ed era la benvenuta.
Ma a lei ha preferito protestare Bella Ciao dicendo:
La lotta alla mafia unisce il Paese, le persone libere, le persone oneste. La politica è un’altra cosa. Bella ciao identifica, anche se legittimamente una parte politica, ma non deve appartenere alla lotta alla mafia, che viene fatta indistintamente da tutte le persone oneste del Paese
Forse perché chi canta Bella Ciao, secondo lei, non è persona onesta.
Forse perché resistere, secondo lei, è superfluo dal momento che inneggia le ruspe.
Forse perché essere liberi, secondo lei, è un concetto da tenere nei propri confini, dove oppressi e oppressori giocano una partita stagna.
Forse perché a lei, in fondo, l’inno alla resistenza, alla lotta, alla rivendicazione della libertà in ogni sua forma e contro ogni invasore, genera un nostalgico dispiacere.
Oggi a Genova, come in tutto il nostro Paese, era la giornata del Popolo unito contro le mafie; del Popolo che lotta e resiste per essere libero da un cancro disonesto.
E ha cantato l’inno della resistenza, appunto.
Questa è la differenza, Vice Presidente Viale.
Peccato non abbia saputo coglierla preferendo rimarcare i suoi ideali politici, con risentimento.