Coronavirus Liguria, Pastorino (Leu): no a privati che lucrano su esami e tamponi; Regione intervenga.
Siamo di fronte a una pandemia e nessuno deve fare distinzioni tra pazienti di serie A e pazienti di serie B. Sarebbe una cosa inaccettabile!
“Provo sconcerto e preoccupazione per la notizia letta sulle pagine di Repubblica (edizione Genova) di un laboratorio di analisi privato nel quartiere genovese di Albaro che da oggi 23 marzo, pubblicizzandolo anche sulle proprie pagine social, effettuerebbe esami del sangue per accertare la presenza del COVID-19 nell’organismo. Ovviamente, tutto a pagamento”.
Così interviene il deputato di Leu e segretario alla Presidenza della Camera, Luca Pastorino, che aggiunge:
“Questa è una situazione inaccettabile. Siamo di fronte a una pandemia e nessuno deve fare distinzioni tra pazienti di serie A e pazienti di serie B. Tra persone che possono permettersi economicamente il test del coronavirus e persone che purtroppo non hanno i mezzi economici per sostenerlo.
In Italia il diritto alla Salute è sancito dall’articolo 32 della nostra costituzione. Forse a qualcuno è sfuggito, ma glielo ricordo volentieri. In sintesi, il test deve essere accessibile a tutti”.
“La Regione Liguria intervenga per chiarire questa situazione e fare in modo di non discriminare e lasciare solo nessun ligure. L’assessore regionale alla sanità Sonia Viale non può permettere in questo periodo d’emergenza che ad alcuni cittadini sia concesso il test e ad altri no”.
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