èViva, la sinistra non è un albergo e resta necessaria
Lo strappo annunciato di Renzi dal Pd non ci fa smettere di pensare che resti nel Paese lo spazio e la necessità della sinistra .
Lo si legge in un documento diffuso a margine della riunione di ieri a Roma del Comitato nazionale di èViva, il movimento politico creato mesi fa dai parlamentari di Leu Francesco Laforgia e Luca Pastorino.
Non siamo interessati però ad operazioni di ricomposizione da ceto politico, in particolare alla luce di un distacco che la sinistra ha consumato col proprio popolo nel corso di anni e di scelte sbagliate che non sono unicamente legate alla stagione del renzismo – prosegue il testo – non si pensi al “fuori Renzi, dentro gli altri”, il punto non è rimettere assieme i cocci.
La sinistra per noi non è un albergo.
Per questo continuiamo a credere nel percorso che abbiamo messo in campo come èVIVA e che oggi intendiamo rilanciare.
Ci sono questioni urgenti che rappresentano il banco di prova della nuova maggioranza, su cui vogliamo fare un investimento, consapevoli che in questa esperienza di governo e in questa maggioranza entriamo anche grazie ad una inaspettata reviviscenza di Liberi e Uguali, vogliamo affrontare battaglie per noi fondamentali che mettano al centro di tutto la lotta alle diseguaglianze e il tema ambientale, per un nuovo modello di sviluppo con la persona e la sua dignità al centro di ogni politica.
Nelle prossime settimane organizzeremo assemblee aperte in tutta Italia, continueremo nella costruzione dei comitati di èVIVA e raccoglieremo adesioni, ci daremo un grande appuntamento nazionale ad Ottobre, dove mettere al centro del nostro dibattito le priorità per il Paese da declinare in proposte nella prossima Legge di Bilancio.