Gianni Pastorino (Rete a Sinistra/LiberaMente Liguria) – “basta strumentalizzazioni sulla pelle dei minori”
Pare che la narrazione strumentale in merito ai gravissimi fatti di Bibbiano abbia intossicato anche la nostra regione.
Diciamo subito una cosa con molta nettezza: spetta alla magistratura verificare quanto accaduto in Emilia-Romagna. – dichiara il consigliere Gianni Pastorino – Le notizie di cui siamo a conoscenza delineano una situazione grave che merita tutti gli approfondimenti possibili. Quei bambini devono essere tutelati invece di essere sbattuti sui social o sui media per del bieco sciacallaggio.
Ma questo non ha niente a che vedere con il lavoro fatto dagli assistenti sociali del Comune di Genova, che hanno svolto un lavoro utile, prezioso e sempre a tutela dei minori .
Questo criminalizzare in maniera indifferenziata il lavoro fatto dai servizi per i minori, oltre a costituire un ingombro per il lavoro della Magistratura, provoca un vero e proprio vulnus nel rapporto con i cittadini, alimentando la sfiducia nei servizi pubblici a vantaggio di altre organizzazioni– prosegue Pastorino – perché è innegabile che questa situazione sottopone i lavoratori e le lavoratrici dei servizi sociali a terribili pressioni e a possibili atti di intolleranza.
A denunciare per primi questi presunti fatti avvenuti a Genova è stato il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU), un’organizzazione non profit fondata dalla chiesa di Scientology con posizioni radicalmente ostili verso la psichiatria, che definisce “industria di morte”.
Quindi questo tentativo di smontare del tutto un presidio di tutela dei minori non si basa su fatti documentati o su assunti scientifici, ma su pregiudizi e credenze, sulle denunce mediatiche di palesi ciarlatani, per altro vicini a gruppi politici noti unicamente per il loro diffondere odio, pregiudizi e fake news antiscientifiche.
In una discussione becera che trasforma dei professionisti in “quasi-orchi” credo che la politica debba prendere posizione. – sostiene il consigliere Pastorino – Cara assessora Fassio, quel che manca ai servizi sociali genovesi sono assunzioni.
Purtroppo per responsabilità che non sono solo addebitabili a lei, questi servizi hanno perso continuamente personale e sono rimasti in piedi, con molta difficoltà, solo grazie all’impegno e alla disponibilità degli operatori .
Inoltre la presa di posizione dell’Assessora, che effettua trasferimenti e taglio delle teste, ci appare del tutto inopportuna e ingiusta. Un tentativo maldestro per mettere tutto subito a tacere, che penalizza unicamente i lavoratori e le lavoratrici – dichiara Pastorino –
E su che basi? Dicerie, allarmismo sbandierato nel web da parte di associazioni dalla dubbia affidabilità. Se questo è l’agire di chi ci dovrebbe rappresentarci nelle istituzioni, siamo destinati a un peggioramento drastico dei servizi ai cittadini .
Questa cultura del sospetto e della paura è tipica della mala-politica che invade questa città e questo paese.
E in questa situazione, quelli che risentiranno di più dei ritardi, dei tagli, dei trasferimenti e del clima d’odio saranno purtroppo proprio i bambini .
Il Consigliere capogruppo Regionale
Gianni Pastorino