Le persone con qualche anno in più, depositarie di verità e radici di vita
È assai complesso affrontare le problematiche delle tante persone anziane ,visto anche il periodo che tutti noi stiamo vivendo.
Le persone con qualche anno in più, sono depositarie delle verità e delle radici delle nostre vite.
Riflettere e cercare di costruire e progettare, attraverso proposte e sviluppi, un percorso condiviso, significa saper cogliere le tante diversità e sfaccettature di ogni individuo.
Il passaggio dall’età lavorativa alla pensione, rappresenta un momento importante che va pensato per tempo, anche a fronte di una società che tende, molto spesso, a dare una connotazione negativa alla vecchiaia.
Se da un lato, una parte della popolazione anziana, presenta un orientamento positivo in un contesto sociale ricco di stimoli e che li vede direttamente protagonisti, il rovescio della medaglia, ci mette difronte alle tante persone che vivono purtroppo, isolate nelle case, nelle diverse residenze e case di cura, negli ospedali stessi e la perdita di salute e di autosufficienza, sono componenti che aumentano il disagio di solitudine e fragilità.
Sono tante le componenti sulle quali possiamo lavorare e condividere idee e pensieri.
Creare strutture e centri, per aumentare la socialità e migliorare gli stili di vita e l’integrazione.
Insegnare l’utilizzo corretto dei farmaci, per esperienza personale, spesso la persona anziana individua nel farmaco il solo o il più importante veicolo, per ritrovare il benessere fisico e psicologico.
Coinvolgimento nelle attività scolastiche, bastano veramente pochissime ore al mese, per portare le esperienze di vita al servizio della popolazione più giovane.
Programmi che riguardano una corretta alimentazione, attraverso la riscoperta delle nostre tradizioni e valorizzando le produzioni tipiche.
Promozione dei rapporti di buon vicinato, attraverso le associazioni di volontariato, creando una rete di protezione delle persone più fragili, in grado di intercettare per tempo le diverse problematiche, non solo quelle sanitarie.
Promuovere l’attività fisica, organizzando eventi , che favoriscano la convivialità.
Sono quindi tante le cose che possono essere fatte; sentiamoci, condividiamo idee, cercando di creare qualcosa di importante per le tante persone con qualche anno in più.
Mi chiamo Giovanni Pellegrini, Gianni per parenti e amici . Sono nato a Genova il 9 marzo 1971 a Marassi. La mia famiglia è l’esempio di come gli opposti spesso si attraggano e di come si possa sempre trovare un punto d’incontro : mia madre casalinga democristiana e mio padre comunista operaio del ex mercato di Corso Sardegna ne sono la dimostrazione vivente :amarsi e stimarsi anche nelle differenze . Sono cresciuto coltivando valori universali quali la solidarietà, l’accoglienza e l’uguaglianza . Senza se e senza ma. Ho intrapreso la professione Infermieristica e ancora oggi, a distanza di oltre 25 anni , riconosco che non avrei potuto fare scelta migliore. Sono orgoglioso della mia professione ,che mi arricchisce giorno dopo giorno e mi permette di stare a contatto con le persone e con i loro bisogni reali .
Lavoro nel Dipartimento di Emergenza Sanitaria Territoriale, 118 Genova Soccorso, presso il Policlinico San Martino di Genova.
Alle regionali 2020 mi sono candidato nella lista di Linea Condivisa, al fianco di Gianni Pastorino, ottenendo un risultato tanto eccellente quanto inaspettato.
Per me la sanità pubblica e tra le conquiste più belle della nostra Italia repubblicana ; bisogna difenderla ,affinché resti pubblica e universale. Dobbiamo potenziare i servizi territoriali, prestare la massima attenzione alle fasce più deboli, alle famiglie con pazienti affetti da gravi handicap e creare punti di ascolto per le famiglie in difficoltà .
Questo il mio impegno.
Mi chiamo Giovanni Pellegrini, Gianni per parenti e amici . Sono nato a Genova il 9 marzo 1971 a Marassi. La mia famiglia è l’esempio di come gli opposti spesso si attraggano e di come si possa sempre trovare un punto d’incontro : mia madre casalinga democristiana e mio padre comunista operaio del ex mercato di Corso Sardegna ne sono la dimostrazione vivente :amarsi e stimarsi anche nelle differenze . Sono cresciuto coltivando valori universali quali la solidarietà, l’accoglienza e l’uguaglianza . Senza se e senza ma. Ho intrapreso la professione Infermieristica e ancora oggi, a distanza di oltre 25 anni , riconosco che non avrei potuto fare scelta migliore. Sono orgoglioso della mia professione ,che mi arricchisce giorno dopo giorno e mi permette di stare a contatto con le persone e con i loro bisogni reali .
Lavoro nel Dipartimento di Emergenza Sanitaria Territoriale, 118 Genova Soccorso, presso il Policlinico San Martino di Genova.
Alle regionali 2020 mi sono candidato nella lista di Linea Condivisa, al fianco di Gianni Pastorino, ottenendo un risultato tanto eccellente quanto inaspettato.
Per me la sanità pubblica e tra le conquiste più belle della nostra Italia repubblicana ; bisogna difenderla ,affinché resti pubblica e universale. Dobbiamo potenziare i servizi territoriali, prestare la massima attenzione alle fasce più deboli, alle famiglie con pazienti affetti da gravi handicap e creare punti di ascolto per le famiglie in difficoltà .
Questo il mio impegno.