Ponte Morandi, l’obiettivo di Toninelli: in che senso?
Toninelli, in che senso?
L’obiettivo non è solo quello di rifare bene e velocemente il ponte Morandi, ma renderlo un luogo vivibile, un luogo d’incontro in cui le persone si ritrovano, in cui le persone possono vivere, possono giocare, possono mangiare.
Qui la fantasia supera, di gran lunga, la razionalità, la conoscenza, la competenza. Qui siamo alla follia!
Danilo Toninelli, permetti qualche modesto consiglio: lascia perdere le idee di Grillo e informati.
Ad esempio:
- dai un’occhiata al Piano di Bacino relativo alla Valpolcevera; guarda, lo trovi QUI;
- lascia fare a chi le competenze le ha acquisite sul campo;
- concretizza questo decreto per #Genova, ascoltando chi davvero sa quali sono le priorità e le necessità per affrontarle. Ad esempio, ascolta Luca Pastorino che ti ha detto più volte di istituire un’Unità di Crisi al MISE e un comitato permanente dei deputati liguri a Genova.;
- porta il decreto al Presidente Mattarella che non sta gradendo molto il fatto che, sia tu che Conte, lo portiate a Genova ad ogni passerella.
Te lo ripeto: abbiamo una città spezzata in 4 parti, un’economia compromessa, una produttività limitata, una scure occupazionale incombente. Abbiamo un tessuto sociale stanco e teso: basta una scintilla qualsiasi per innescarlo e, credimi, non è certo quello che ci serve.
Per l’ultima volta: Genova NON RIDE, Genova LOTTA.
O lotti con lei o ti fai da parte; vai dal barbiere coi tuoi figli, vai al parco, vai dove vuoi. Non venire a Genova a dire castronerie come queste.
#PonteMorandi