Carcere Imperia, agenti sotto organico, è stato d’agitazione
I sindacati Osapp, Uil, Uspp e Cgil hanno dichiarato lo stato di agitazione per protestare contro la carenza di organico al carcere di Imperia che accoglie 74 detenuti.
“Troppo pochi gli agenti in servizio – si legge in una nota dei sindacati – costretti a lavorare in continua sofferenza con turnazioni e carichi di lavoro abnormi, in un carcere, da anni, privo di un direttore e di un comandante titolare”.
La presenza di un totale di trenta unità di agenti, secondo i sindacati, “non è sufficiente per coprire tutti i turni e le postazioni, col risultato che in molti devono rinunciare a riposi e congedi.
Oggi, la pianta organica di Imperia presenta una forza operativa di sole 30 unità, escluse le cariche fisse e considerato che il servizio a turno consta, complessivamente, di 14 postazioni, per la copertura totale, con una turnazione mista di 6/8 ore e garantendo il riposo settimanale, servirebbero almeno 34 unità che scendono a 29 se si effettua, invece una turnazione fissa a 8 ore”, si legge in una lettera inviata al Provveditorato regionale (Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta) ufficio di Torino.
A preoccupare gli agenti, inoltre è “l’indifferenza e l’immobilismo dell’attuale gestione nel mettere in sicurezza il lavoro dei poliziotti penitenziari, che da tempo denunciano, invano, l’introduzione illecita di oggetti dall’esterno attraverso le grate rotte di alcuni finestroni e la situazione pare essere ulteriormente peggiorata”.
I sindacati chiedono l’assegnazione di un “congruo numero di agenti e un incontro urgente con il provveditore regionale, riservandosi di avviare una serie di iniziative di protesta”.