Legambiente Liguria: su Parco Portofino prevale interesse speculativo della Regione
“Regione Liguria continua a usare due pesi e due misure sulla definizione dei confini del Parco nazionale di Portofino: non ascolta i comuni che vorrebbero entrare nel Parco e soddisfa solo coloro che sono ideologicamente contrari all’idea di ampliare la protezione ambientale. Evidentemente gli interessi speculativi prevalgono a discapito della collettività, dei valori ecosistemici e delle risorse economiche che un Parco nazionale potrebbe distribuire in ottica di sistema e area più vasta che non i soli tre comuni”.
Così, in una nota, il presidente di Legambiente Liguria, Santo Grammatico, dopo che ieri il vicepresidente e assessore ai Parchi della Regione Liguria, Alessandro Piana, aveva annunciato la formalizzazione della proposta al ministero di perimetrazione del nuovo parco limitato ai territori dei comuni di Portofino, Santa Margherita e Camogli.
“La Lega e la Regione Liguria non hanno mai svolto un dibattito serio e scientifico sull’ampiezza del Parco, sulla necessità di tutelare gli habitat garantendo sviluppo, perché la visione ideologica, distruttiva e negazionista dei cambiamenti climatici non prevede dialogo. E, infatti, confermano il micro parco a tre. Durante l’edizione 2021 di Goletta verde, avevamo consegnato la ‘bandiera nera’ alla giunta regionale proprio per la mancata istituzione del Parco nazionale di Portofino. Oggi possiamo dire di aver fatto la scelta giusta”, conclude Grammatico.
Ieri, durante il Consiglio Regionale, anche il Capogruppo del Partito Democratico, Luca Garibaldi, aveva già esposto forti critiche definendo l’operazione come “sovranista” per via del mancato ascolto dei territori e dei Comuni che sono rimasti esclusi dalla perimetrazione del Parco decisa da Regione Liguria.