Servizio idrico, gli invasi soddisfano esigenze territorio Città metropolitana di Genova
Secondo i dati forniti da Ireti, gestore unico del servizio idrico integrato, il totale dei metri cubi di acqua al 23 agosto 2023, nel complesso degli invasi del territorio metropolitano, ammonta a 23 milioni e 430 mila, a fronte del dato registrato nel 2022 per lo stesso periodo di 20 milioni, ovvero un vantaggio di circa 3 milioni e mezzo di metri cubi di acqua in più.
Analizzando i singoli invasi nella rilevazione di oggi, per quanto riguarda il Val Noci si registrano 961 mila mü (nel 2022 erano 467 mila mü), nel Brugneto sono presenti 14.613.000 mü (nel 2022 erano 12.656.000 mü), nell’Invaso Lungo sono stati misurati 3.213.000 mü (nel 2022 erano 3.158.000 mü), nel Lavezze 1.163.000 mü (nel 2022 1.049.000 mü) e infine nel Busalletta 3.480.000 mü (mentre nel 2022 erano 2.672.000 mü).
Per il consigliere metropolitano Fabrizio Podestà, delegato al Servizio Idrico integrato “la situazione degli invasi è costantemente monitorata, al momento sul territorio della Città Metropolitana di Genova non risulta alcuna criticità e gli uffici dell’Ente rimangono in contatto giornaliero con Ireti.”
Diversa la situazione nella riviera ligure di ponente; ad Imperia entra in vigore da oggi l’ordinanza che prevede il divieto di uso di acqua potabile su tutto il territorio del Comune dalle 00 alle 5 sino al prossimo 10 settembre, tranne che in caso di revoca anticipata.
E sempre oggi si aggiungono anche i comuni di Taggia e Sanremo con il medesimo provvedimento.