Rigassificatore: Pd, Toti svende la regione a pochi
“L’atteggiamento di attacco della Lista Toti contro chi si pronuncia contro il rigassificatore sulle coste di Vado è inaccettabile e di basso livello. Toti sta svendendo la regione e non si può stare in silenzio: perché mentre la Toscana (governata da una giunta di centrosinistra) e il comune di Piombino (a guida destracentro), una volta superata la crisi energetica, si liberano del rigassificatore, la Liguria o meglio Vado/Savona se lo prende, e per 17 anni. Perchè? È la domanda che rimane senza risposta”.
Lo affermano i consiglieri regionali del Pd Davide Natale e Roberto Arboscello.
“Le imprese liguri e savonesi, come dicono gli esponenti della Lista Toti, hanno subito la crisi economica, ne siamo consapevoli, ma lo diciamo con forza, la colpa è di questo centrodestra che sta sbagliando tutte le mosse e non sarà certo il rigassificatore e risollevarne le sorti, anzi. Purtroppo il territorio a causa del definanziamento delle misure del Pnnr per la rigenerazione urbana da parte di questo governo – nel silenzio del presidente Toti e dei suoi consiglieri – ha perso decine e decine di milioni; fondi in meno sul dissesto idrogeologico e per l’ospedale di comunità, tutti investimenti che avrebbero potuto vedere protagoniste le aziende del ponente ligure, ma purtroppo rischia di saltare tutto.”
Concludono – “La Lista Toti ci accusa di mettere in campo un ignobile tentativo di paralizzare l’economia. Un’accusa infondata: il progetto del rigassificatore non permetterà alle aziende savonesi di superare la crisi e anzi ne metterà a rischio altre. Unica a guadagnarci sarà la società che realizzerà l’operazione. Questi sono i fatti. Bisognerebbe invece investire su progetti per la transizione energetica cercando di ottenere i finanziamenti previsti dal PNRR per un vero rilancio del territorio e della sua economia”.