Allerta Meteo Liguria: nuovo prolungamento allerta GIALLA per piogge e allerta nivologica zona D

Allerta Meteo Liguria: nuovo prolungamento allerta GIALLA per piogge e allerta nivologica zona D
  • Versione PDF
  • Download 248
  • Dimensioni file 502.77 KB
  • Conteggio file 1
  • Data di creazione 1 Dicembre 2019
  • Ultimo aggiornamento 24 Ottobre 2020
  • SCARICA L'ALLERTA

La Protezione Civile e Arpal hanno emesso un bollettino di aggiornamento dell'ALLERTA METEO GIALLA sulla regione Liguria. Tale aggiornamento, oltre al prolungamento dell'allerta per piogge diffuse nelle zone B,C ed E, vede anche l'emanazione di un'ALLERTA GIALLA NIVOLOGICA per la zona D dalle 15.00 alle 23.59 di oggi, domenica 1 dicembre. L'aggiornamento dell'allerta è dunque modificato come segue:

PONENTE ED ENTROTERRA DI CENTRO PONENTE (ZONE A e D, tutti i bacini): FINO ALLA MEZZANOTTE DI OGGI, DOMENICA 1 DICEMBRE

ZONA CENTRALE ED ENTROTERRA DI CENTRO LEVANTE (ZONE B e E, tutti i bacini): FINO ALLE 6 DI DOMANI, LUNEDI’ 2 DICEMBRE

LEVANTE REGIONALE (ZONA C): per i piccoli e medi bacini FINO ALLE 6 DI DOMANI, LUNEDI’ 2 DICEMBRE, per i grandi bacini FINO ALLE 12 SEMPRE DI DOMANI LUNEDI’ 2 DICEMBRE

Inoltre la ZONA D sarà in ALLERTA GIALLA PER NEVE DALLE 15 ALLE 24 DI OGGI, DOMENICA 1 DICEMBRE.


 

Nelle ultime ore piogge di intensità debole hanno interessato quasi tutta la Liguria, risparmiando in parte il Levante.

Alle ore 12 le cumulate orarie massime si sono registrate a Airole (Imperia) con 7.2 millimetri Mallare (Savona) con 6.8 millimetri, Genova Centro Funzionale con 6.6 , mentre, da mezzanotte, le cumulate totali vedono i valori più rilevanti a Genova con 21.2 millimetri a Fiumara e 19.4 a Quezzi, seguite da Airole e Rocchetta Nervina, nell’imperiese, rispettivamente con 19 e 17.6 millimetri. 

Oggi, domenica sono attese ancora piogge diffuse, persistenti, con rovesci e temporali anche forti, soprattutto sul centro Levante dalla serata. Dal pomeriggio saranno possibili anche fenomeni nevosi al di sopra dei 3-400 metri sui versanti padani di Ponente, in particolare nella zona della Val Bormida con interessamento dell’autostrada A6. (nella notte nelle stazioni in quota il termometro è sceso sotto lo zero mentre, nei capoluoghi di provincia ha oscillato tra gli 8.6 di Savona Istituto Nautico e gli 11.6 di Imperia Osservatorio Meteo Sismico). 

I fenomeni insisteranno nella parte orientale della regione anche tra la notte e le prime ore di domani, lunedì, mentre schiarite si faranno strada sul centro Ponente.

Da segnalare i venti, che sono attesi in rinforzo tra forti e di burrasca settentrionali sul centro Ponente, di libeccio a Levante (al momento raffica massima di 70.2 km/h a Fontana Fresca, sopra Sori).

La tendenza per i giorni successivi vede una possibile e più duratura pausa nelle precipitazioni su tutta la regione mentre i venti settentrionali forti con raffiche di burrasca continueranno a soffiare fino a metà settimana.

LE PREVISIONI:



OGGI, DOMENICA 1 DICEMBRE: la Liguria è nuovamente esposta al richiamo di correnti umide e instabili dai quadranti meridionali a causa di un sistema frontale sul Mediterraneo. Piogge diffuse di intensità debole/moderata ma persistenti, in progressiva estensione da ABD verso CE; cumulate localmente elevate (in particolare tra le aree BE e parte orientale di C dove si attendono rovesci più intensi). Bassa probabilità di temporali forti, soprattutto da sera. Venti tra forti e burrasca da N su ABD, da SE su CE. Possibili deboli nevicate su D (parte Occidentale) fino ai 300-400 m.

DOMANI, LUNEDI’ 2 DICEMBRE: fino a metà giornata ancora deboli piogge residue, in esaurimento nel corso della mattinata su AD, successivamente anche su BCE con maggior insistenza dei fenomeni su C. Bassa probabilità di temporali forti su C. In serata nuovo rinforzo dei venti da Nord, Nord-Ovest fino a forti su BD e parte orientale di A, locali raffiche di burrasca.

DOPODOMANI, MARTEDI’ 3 DICEMBRE: venti da Nord, Nord-Ovest fino a burrasca su BD e parte orientale di A con locali raffiche di burrasca forte specie sui rilievi e allo sbocco delle valli.

Leggi anche le misure di auto protezione che trovi nelle tab in fondo al post.

Per ulteriori aggiornamenti consultare il sito ufficiale.

protciv_60713

LEGENDA LIVELLI ALLERTA

I BACINI REGIONALI DELLA LIGURIA – LA SUDDIVISIONE DEL TERRITORIO

BACINO A

BACINO A

Lungo la costa da Ventimiglia fino a Noli, l’intera provincia di Imperia, la valle del Centa

BACINO B

BACINO B

Lungo la costa da Spotorno a Camogli comprese, Val Polcevera e Alta Val Bisagno

BACINO C

BACINO C

La costa da Portofino fino al confine Toscano,l\’intera provincia della Spezia, Valfontanabuona e Valle Sturla

BACINO D

BACINO D

Tutta la Valle Stura e tutto l\’entroterra savonese fino alla Val Bormida  

BACINO E

BACINO E

Valle Scrivia, Val d\’Aveto e Val Trebbia

MISURE DI AUTOPROTEZIONE

Temporali e fulmini

In caso di temporale

In generale, devi tener conto della rapidità con cui le nubi temporalesche si sviluppano e si accrescono, e conducono quindi il temporale a raggiungere il momento della sua massima intensità senza lasciare molto tempo a disposizione per guadagnare riparo.

Prima

  • verifica le condizioni meteorologiche già nella fase di pianificazione di una attività all’aperto, come una scampagnata, una giornata di pesca, un’escursione o una via alpinistica, leggendo in anticipo i bollettini di previsione emessi dagli uffici meteorologici competenti, che fra le tante informazioni segnalano anche se la situazione sarà più o meno favorevole allo sviluppo di temporali nella zona e nella giornata che ti interessa;

  • ricordati che la localizzazione e la tempistica di questi fenomeni sono impossibili da determinare nel dettaglio con un sufficiente anticipo: il quadro generale tracciato dai bollettini di previsione, quindi, va sempre integrato con le osservazioni in tempo reale e a livello locale.

In ambiente esposto, mentre inizia a lampeggiare e/o a tuonare

  • se vedi i lampi, specie nelle ore crepuscolari e notturne, anche a decine di chilometri di distanza, il temporale può essere ancora lontano. In questo caso allontanati velocemente;

  • se senti i tuoni, il temporale è a pochi chilometri, e quindi è ormai prossimo.

Al sopraggiungere di un temporale

osserva costantemente le condizioni atmosferiche, in particolare poni attenzione all’eventuale presenza di segnali precursori dell’imminente arrivo di un temporale:

  • se sono presenti in cielo nubi cumuliformi che iniziano ad acquisire sporgenze molto sviluppate verticalmente, e magari la giornata in valle è calda ed afosa, nelle ore che seguono è meglio evitare ambienti aperti ed esposti (come una cresta montuosa o la riva del mare o del lago);

  • rivedi i programmi della tua giornata: in alcuni casi questa precauzione potrà – a posteriori – rivelarsi una cautela eccessiva, dato che un segnale precursore non fornisce la certezza assoluta dell’imminenza di un temporale, o magari quest’ultimo si svilupperà a qualche chilometro di distanza senza coinvolgere la località in cui ti trovi, ma non bisogna mai dimenticare che non c’è modo di prevedere con esattezza questa evoluzione, e quando il cielo dovesse tendere a scurirsi più decisamente, fino a presentare i classici connotati cupi e minacciosi che annunciano con certezza l’arrivo del temporale, a quel punto il tempo a disposizione per mettersi in sicurezza sarà molto poco, nella maggior parte dei casi insufficiente.

In caso di fulmini, associati ai temporali

Associati ai temporali, i fulmini rappresentano uno dei pericoli più temibili. La maggior parte degli incidenti causati dai fulmini si verifica all’aperto: la montagna è il luogo più a rischio, ma lo sono anche tutti i luoghi esposti, specie in presenza dell’acqua, come le spiagge, i moli, i pontili, le piscine situate all’esterno. In realtà esiste un certo rischio connesso ai fulmini anche al chiuso. Una nube temporalesca può dar luogo a fulminazioni anche senza apportare necessariamente precipitazioni.

All’aperto

  • resta lontano da punti che sporgono sensibilmente, come pali o alberi: non cercare riparo dalla pioggia sotto questi ultimi, specie se d’alto fusto o comunque più elevati della vegetazione circostante;

  • evita il contatto con oggetti dotati di buona conduttività elettrica;

  • togliti di dosso oggetti metallici (anelli, collane, orecchini e monili che in genere possono causare bruciature);

  • resta lontano anche dai tralicci dell’alta tensione, attraverso i quali i fulmini – attirati dai cavi elettrici – rischiano di scaricarsi a terra.

E in particolare, se vieni sorpreso da un temporale:

In montagna

  • scendi di quota, evitando in particolare la permanenza su percorsi particolarmente esposti, come creste o vette, e interrompendo immediatamente eventuali ascensioni in parete, per guadagnare prima possibile un percorso a quote inferiori, meglio se muovendoti lungo conche o aree depresse del terreno;

  • cerca se possibile riparo all’interno di una grotta, lontano dalla soglia e dalle pareti della stessa, o di una costruzione, in mancanza di meglio anche un bivacco o fienile, sempre mantenendo una certa distanza dalle pareti;

  • una volta guadagnato un riparo – oppure se si è costretti a sostare all’aperto:

  • accovacciati a piedi uniti, rendendo minima tanto la tua estensione verticale, per evitare di trasformarti in parafulmini, quanto il punto di contatto con il suolo, per ridurre l’intensità della corrente in grado di attraversare il tuo corpo;

  • evita di sdraiarti o sederti per terra, e resta a distanza di una decina di metri da altre persone che sono con te.

  • tieniti alla larga dai percorsi di montagna attrezzati con funi e scale metalliche, e da altre situazioni analoghe;

  • se hai tempo, cerca riparo all’interno dell’automobile, con portiere e finestrini rigorosamente chiusi e antenna della radio possibilmente abbassata.

  • liberati di piccozze e sci.

Al mare o al lago

  • evita qualsiasi contatto o vicinanza con l’acqua, che offre percorsi a bassa resistenza, e quindi privilegiati, alla diffusione delle cariche elettriche: il fulmine, infatti, può causare gravi danni anche per folgorazione indiretta, dovuta alla dispersione della scarica che si trasmette fino ad alcune decine di metri dal punto colpito direttamente;

  • esci immediatamente dall’acqua;

  • allontanati dalla riva, così come dal bordo di una piscina all’aperto;

  • liberati di ombrelli, ombrelloni, canne da pesca e qualsiasi altro oggetto appuntito di medie o grandi dimensioni.

In campeggio

Durante il temporale, è preferibile ripararsi in una struttura in muratura, come i servizi del camping.
Se ti trovi all’interno di tende e ti è impossibile ripararti altrove:

  • evita di toccare le strutture metalliche e le pareti della tenda;

  • evita il contatto con oggetti metallici collegati all’impianto elettrico (es. condizionatori); sarebbe comunque opportuno togliere l’alimentazione dalle apparecchiature elettriche;

  • isolati dal terreno con qualsiasi materiale isolante a disposizione.

In casa

Il rischio connesso ai fulmini è fortemente ridotto, segui comunque alcune semplici regole durante il temporale:

  • evita di utilizzare tutte le apparecchiature connesse alla rete elettrica e il telefono fisso;

  • lascia spenti (meglio ancora staccando la spina), in particolare, televisore, computer ed elettrodomestici;

  • non toccare gli elementi metallici collegati all’esterno, come condutture, tubature, caloriferi ed impianto elettrico;

  • evita il contatto con l’acqua (rimandare al termine del temporale operazioni come lavare i piatti o farsi la doccia, nella maggior parte dei casi basta pazientare una o due ore);

  • non sostare sotto tettoie e balconi, riparati invece all’interno dell’edificio mantenendoti a distanza da pareti, porte e finestre, assicurandoti che queste ultime siano chiuse.


FileAzione
protciv_60713.pdfDownload