Bucci e gli Ambasciatori di Genova; e le Ambasciatrici? In cucina!
E’ passato qualche giorno da che Marco Bucci, neo Sindaco di Genova, ha nominato i 30 Ambasciatori della città nel mondo. E una sola Ambasciatrice; parità nemmeno nei numeri. Così fa 31!
È passato qualche giorno nella speranza che il primo cittadino si ravvedesse, quantomeno con delle pubbliche giustificazioni, su una scelta che ha tutto il sapore di un’arretratezza culturale, di una ricetta dalle radici antiche e amare ma pur sempre attuale.
Scelta che, fra l’altro, smentisce ampiamente le sue dichiarazioni pre, durante e post campagna elettorale, in tema di valori e vision sul tema “parità di genere”.
Gonna e grembiule, farina, uova e mattarello. Questi, evidentemente secondo Bucci, sono invece gli ingredienti e strumenti che fanno della Donna gli unici requisiti per rappresentare Genova nel mondo.
Ma davvero?
Dovrò abituarmi alla gonna, in casa. Dovranno indossarla anche i vari Cracco, Barbieri, Cannavacciuolo e i tanti altri “stellati” che pare, contrariamente a ciò che pensa Bucci, abbiano letteralmente spodestato la Donna da quel regno chiamato cucina.
Sì perché le Donne, già da tempo, hanno scelto di eccellere in molte altre cose:
nella scienza, nella ricerca, nell’imprenditoria, nell’artigianato, nella cultura, nella storia, nell’istruzione, nella sanità, nello spazio, nella fisica, nella politica, nel sociale.
E hanno scelto loro! Non come per la cucina dove, in fondo, ha sempre scelto l’uomo che fosse così.
Ma davvero?
E sì, signor Sindaco! Ci sono anche le Top Manager, “Donne con le palle”. Manager come lei, Bucci, ma al femminile. Donne che hanno addirittura dimostrato come siano esponenzialmente più capaci a dirigere e tenere insieme delle holding, per esempio. Ma pensi.
E nella cucina?
Ma certo! Ci sono Donne eccellenti anche nella cucina e alla bravissima Alessandra Pierini non possiamo certo non fare i nostri più vivi complimenti per quello che fa, e con sincera gratitudine.
Ma le Donne, a Genova come nel Mondo, sono davvero tante e hanno orizzonti ben più ampi della sua limitata visione ad uno stretto angolo cottura.
E pensi, caro Sindaco, che a differenza di uno dei suoi ambasciatori non risultano nemmeno indagate; nessun scheletro nell’armadio.
Lei, Marco Bucci, sindaco-manager, ha solo perso un’altra occasione autoinfliggendosi i propri attributi fisici; quelli che lei possiede anatomicamente ma che le nostre Donne, invece, dimostrano di avere sul campo.
E loro, stia sereno, ci sono pure abituate alla pregiudiziale maschilista che non è ancora capace di esaminare l’elemento Donna e deliberarne l’effettivo valore paritario, spesso superiore.
Certamente superiore al suo.