Salario minimo: Pastorino, governo contro chi sta peggio, cancella aiuti e non fa controproposte
“Il governo Meloni conferma di non avere alcuna attenzione contro i ceti più svantaggiati. Il voto sul salario minimo di oggi dimostra che non vuole dare diritti a milioni di lavoratori che sono sottopagati. La maggioranza ha respinto la proposta unitaria del centrosinistra, senza nemmeno avanzare una bozza di idea alternativa. Insomma, per loro va bene così con il far west del lavoro povero”.
Lo dichiara il deputato Luca Pastorino, eletto come indipendente nel centrosinistra e ora iscritto al gruppo Misto.
“Nel frattempo – aggiunge Pastorino – il governo ha cancellato il Reddito di cittadinanza, che ha aiutato le famiglie in difficoltà e ha introdotto una card per acquisti limitati, addirittura indicando cosa possono mettere nel carrello oppure no. Un’operazione puramente propagandistica e ideologica, quanto dannosa. A completare il quadro c’è l’azzeramento del fondo per contrastare la morosità incolpevole, mentre si cercano risorse per introdurre la flat tax, la riforma più attesa dai ricchi. L’unica categoria a cui il centrodestra presta attenzione. Sembra anzi che il governo di centrodestra ce l’abbia con chi sta peggio”.