Fondo vittime amianto, Pastorino: “Bene l’impegno del ministro dopo mia interrogazione, buona notizia anche per compagnie e autorità portuali”
“La risposta del ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone alla mia interrogazione sul rifinanziamento del fondo per i parenti delle vittime di amianto, che preoccupava anche e soprattutto il settore delle compagnie portuali, è sembrata positiva. Il ministro si è impegnato affinché nei decreti ministeriali attuativi del nuovo fondo (che ha sostituito il vecchio, escludendo una serie di attori e diminuendo l’apporto economico erogato) vengano ricomprese le realtà come autorità e compagnie portuali che sono rimaste escluse”, dichiara il deputato ligure Luca Pastorino.
“Se la norma non venisse modificata e quel fondo venisse tagliato le compagnie andrebbero a bagno”, continua Pastorino, che nella sua interrogazione fa preciso riferimento all caso della “Compagnia portuale CULP Savona S.c. Pippo Rebagliati”, storica presenza nel porto di Savona Vado, che nel 2012 è stata condannata ad un risarcimento di 2.400.000 euro agli eredi dei due soci della compagnia deceduti per mesotelioma pleurico a seguito dell’esposizione all’amianto, verdetto confermato dalla sentenza della Corte di Appello nel 2015 e dalla Corte di Cassazione nel 2017.
In questo caso gli eredi sono stati, negli anni scorsi, rimborsati mediante le risorse del Fondo per le vittime dell’amianto appositamente costituito.
“Se la promessa del ministro verrà mantenuta – continua Pastorino – la risposta è soddisfacente: verificheremo comunque che sia davvero così e che nella legge di bilancio sia previsto anche il finanziamento per il 2024”.