Liliana Segre: “mia candidatura al Quirinale improponibile”
“C’è un Presidente in carica rigoroso e di grande prestigio.”
Ringrazio le persone che hanno proposto la mia candidatura al Quirinale ma, ovviamente, per motivi sia anagrafici che di competenza specifica, tale candidatura va considerata improponibile.
C’è un Presidente in carica che sta svolgendo il suo compito di garanzia costituzionale con rigore ed efficacia e che gode di grande popolarità e prestigio, in Italia e all’estero.
Questo il messaggio molto concreto della Senatrice a vita Liliana Segre a seguito delle tante proposte di una sua candidatura al ruolo di Presidente della Repubblica Italiana.
E’ un messaggio concreto e onesto che non lascia certo spazio ad altre interpretazioni. Ma è anche un messaggio ed un atteggiamento che è oltre modo rappresentativo di questa grande donna, di umili origini, che per decenni ha portato dentro di sé i ricordi di una sofferenza inaudita, frutto della follia umana.
Una persona da rispettare e preservare non solo per ciò che, come tante alte persone, ha dovuto subire e vedere con i propri occhi ma anche perché ha trovato il coraggio di raccontare quell’orrore, di darne testimonianza per la nostra memoria e per quella delle generazioni future. Una persona alla quale si può solo dire grazie.
Proprio in questi giorni, un video che ritagliai dalla puntata “Un viaggio senza ritorno” di Ulisse, del 27 gennaio scorso, in cui Liliana Segre racconta parte di quella terribile esperienza, è improvvisamente diventato virale.
Segno che c’è la volontà da parte di tutti e tutte noi di mantenere viva la memoria e di fare in modo che non possa essere dimenticata.
Ve lo ripropongo di seguito.