La Ferrovia Genova Casella compie 90 anni; il 1° settembre la festa
Inaugurata il 1° settembre del 1929, la Ferrovia Genova Casella si appresta a compiere i 90 anni e per la prossima ricorrenza Regione Liguria, con i comuni di Genova, Serra Riccò, Sant’Olcese, Casella e con Amt, hanno organizzato un evento celebrativo.
Un traguardo importante per il trenino storico che compie 90 anni. Da quasi un secolo porta genovesi e turisti alla scoperta di tre valli, Bisagno, Polcevera e Scrivia, attraversando luoghi e panorami suggestivi.
Domenica 1° settembre la grande festa per celebrare questo anniversario tra musica, allegria e prodotti tipici. Una giornata storica a cui possono partecipare tutti, grandi e piccini.
I tre Comuni di Casella, Sant’Olcese e Serra Riccò allestiranno degli spazi per la promozione commerciale e turistica dei propri territori.
Saranno presenti stand per l’assaggio e la vendita di prodotti gastronomici e la promozione delle attività commerciali.
Sarà inoltre possibile conoscere il mondo delle Mountain Bikes e delle E-Bikes con dimostrazioni e prove e, per i più piccoli, fare il battesimo della sella con cavalli e pony.
I festeggiamenti partiranno alle 12.30 dalla stazione di Casella con la banda musicale di Cogoleto e i gruppi storici. E poi tutti all’Area verde dove negli stand si potranno degustare le eccellenze enogastronomiche del territorio.
Alle 13.30 il taglio della torta realizzata dai pasticceri di Liguria Gourmet e brindisi a cura dei tre Comuni organizzatori.
La storia
L’ idea di creare un collegamento più agevole tra Genova e il suo entroterra era già concreta nella seconda metà dell’Ottocento.
Il 21 Dicembre 1876 la Deputazione Provinciale di Genova, organo collegiale esecutivo della Provincia, istituì una specifica Commissione per lo studio di nuove strade di complemento.
Il tracciato della nuova via di comunicazione prevedeva la prosecuzione di via Assarotti, con partenza da Piazza Manin, per toccare i Preli, Trensasco e Torrazza, valicare l’Appennino in Crocetta d’Orero, scendere a Casella e raggiungere la strada di collegamento della Valle Scrivia.
L’intendimento iniziale di costruire una strada carrabile subì diverse modifiche nel corso degli ultimi anni del XIX secolo, fino a trasformarsi nell’idea di un percorso ferroviario.
Il sogno di un percorso ferroviario, in grado di ridurre drasticamente le difficoltà e i tempi necessari agli spostamenti, iniziò a concretizzarsi il 15 Luglio 1903, quando il Consiglio di Stato dichiarò Opera di Pubblica Utilità la costruzione della progettata nuova linea ferroviaria Genova-Casella, agli effetti delle necessarie espropriazioni.
Il Governo concesse la costruzione e l’esercizio della ferrovia in sede propria; la Provincia concesse a sua volta la realizzazione di un impianto elettrico sulla Strada Provinciale n. 2 e tra il 1903 ed il 1907 furono compiuti tutti gli adempimenti amministrativi.
Nell’ottobre del 1907 si costituì la Società di Ferrovie Elettriche Liguri, che effettuò la progettazione dell’opera e con Decreto Luogotenenziale 17 giugno 1915, n. 1256, ricevette in concessione la costruzione della linea ferroviaria tra Genova e Casella, prevedendo di allungare successivamente il tracciato verso Busalla e verso la Val Trebbia.
La Guerra Mondiale fermò il primo impulso alla realizzazione, che riprese però il 26 giugno 1921, con la posa della prima pietra.
Il progetto prevedeva che si iniziassero i lavori da dove oggi si trova il deposito di Casella, con successivo avanzamento verso Genova. La soluzione consentiva di prelevare dal torrente Scrivia il materiale necessario alla realizzazione e di utilizzarlo con poco dispendio per l’esecuzione del tracciato.
Furono necessari sbancamenti di versanti montuosi e riporti nelle zone depresse, con il conseguente spianamento del tracciato, la costruzione di gallerie in superficie e sottosuolo, la demolizione delle parti rocciose e dei fianchi scoscesi delle montagne mediante l’utilizzo di mine e l’impiego di operai specializzati, ex combattenti della I Guerra Mondiale.
L’impresa si confermava ardua: le criticità legate al tracciato e alla natura del terreno non potevano permettere un rapido compimento.
Nonostante le difficoltà, il 1 settembre 1929 fu finalmente effettuata la prima corsa aperta al pubblico.
Dal dopoguerra ai giorni nostri
Il suo trascorso storico attraverso due guerre, la prima che ne fermò la costruzione e la seconda che la vide protagonista aiutando i tanti sfollati dai bombardamenti a rifugiarsi nelle valli dell’entroterra, ha rafforzato ulteriormente e indissolubilmente il legame affettivo con quest’opera.
Gli anni a seguire hanno caratterizzato la storia della FGC fra rinnovamenti della linea e del parco rotabile e passaggi di gestione dalla Società Anonima Genovese Esercizi Ferroviari, già frutto di diversi passaggi societari negli anni passati, al commissariamento governativo che l’ha guidata per oltre mezzo secolo.
Proprio negli anni 60, nel pieno dello sviluppo economico del Paese e con le strade che si riempivano di automobili, la Ferrovia Genova – Casella corse il serio rischio di essere cancellata e rimpiazzata da una lunga lingua di asfalto che ne avrebbe ricoperto il tracciato.
L’infausta idea venne fortunatamente accantonata e venne avviata un’importante ristrutturazione dell’intera linea.
Dalla gestione governativa e dopo un brevissimo passaggio affidatario alle Ferrovie dello Stato, nel nuovo millennio la FGC passa alla diretta gestione della Regione Liguria e nel 2010, a seguito di apposita gara indetta, ad AMT Genova.
E’ in questi ultimi anni che la Ferrovia Genova Casella vive i suoi incubi peggiori; e con essa li vive un’intera Comunità.
Da stop imposti per motivi strutturali agli eventi alluvionali che hanno colpito Genova e i Comuni dell’entroterra, la FGC si ferma nel 2013 ed inizia una vera e propria odissea sulla quale incombe, nuovamente, il serio pericolo di un definitivo abbandono.
E’ la tenacia dell’associazionismo, in prìmis quello della AAFGC (Associazione Amici Ferrovia Genova Casella), unito a quello di cittadini e cittadine e quello di alcuni esponenti politici a vario livello, Enti Locali e Comuni, che subentra in una estenuante lotta per la riapertura del servizio che si concretizzò, finalmente, il 21 maggio del 2016.
Dalla sua riapertura la Ferrovia Genova Casella è tornata ad essere un punto di riferimento importante per il collegamento pendolare delle valli servite, nonché meta turistica di successo (lo era anche prima) con un incremento esponenziale del numero di passeggeri trasportati.
Lo scorso giugno la Ferrovia Genova Casella e la Ferrovia a cremagliera di Granarolo (altro storico impianto genovese) hanno ottenuto oltre 18 milioni di euro dal MIT, di cui 15 destinati ad interventi finalizzati ad aumentare il livello di sicurezza.
Altri interventi riguardano, per oltre due milioni di euro, la riqualificazione e l’adattamento degli impianti fissi esistenti e dei rotabili in esercizio fra cui il revamping delle Elettromotrici A1, A5, A6 e del locomotore storico 29.
A proposito del locomotore 29: per chi non lo sapesse, il nonno è della classe 1924, nativo di Vado Ligure. Con il fratello 28 arrivò sui binari della FGC alla fine degli anni ’50 e, insieme, prestarono servizio per 20 anni fino a quando si decise di sacrificare il 28 ai fini di utilizzarne varie componenti per il completo restauro del 29.
Nei primi mesi del 2018 un analogo intervento di revamping ha consentito il rientro in servizio dell’elettromotrice A2, classe 1929.
Dal 2016 ad oggi gli interventi sono stati molteplici e su molti fronti. Le elettromotrici sono state dotate del “vigilante attivo“, ovvero il sistema di sicurezza che verifica l’effettiva presenza vigile del macchinista, e del Simon, il Sistema di Monitoraggio Satellitare già applicato da AMT sul parco bus.
Molteplici interventi hanno riguardato anche la linea e le massicciate, al punto che oggi non ci sono più rallentamenti lungo i quasi 25 chilometri di tracciato, ottimizzando i tempi di percorrenza che si attestano inferiori ad un’ora.
Agli interventi più istituzionali si affianca l’incessante opera volontaria dell’Associazione Amici della Ferrovia Genova Casella; ultima, fra le tante attività svolte, la ristrutturazione e riverniciatura del fabbricato della piccola stazione di Niusci.
Le attività dell’Associazione sono davvero molteplici, oltre che meritevoli. Oltre a quelle legate a operazioni di restauro, sia sui fabbricati che su carrozze, carri e elettromotrici, i volontari si occupano anche di accompagnare le comitive turistiche facendo loro da guida e memoria storica.
Recentemente la Ferrovia Genova Casella ha ricoperto un ruolo di accompagnatrice anche per i conduttori della trasmissione televisiva Grand Tour, andata in onda lo scorso 13 agosto.
Intorno alla Ferrovia Genova Casella ruotano anche attività ed eventi continui; dalle escursioni ai forti genovesi alle gite in mountain bike, nonché una notevole quantità di eventi nelle valli.
Insomma, questa “Vecchia Signora” continua a tener testa nonostante le frenesie quotidiane, l’invasione tecnologica nell’era della realtà virtuale e di quella aumentata, ricordandoci ogni giorno che, alla fine, se davvero si vuole assaporare qualcosa di unico e non replicabile artificialmente, salire sui suoi convogli e lasciarsi trasportare è d’obbligo.
Quindi buon compleanno Ferrovia Genova Casella; e mille di questi 90 anni!
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