Scuola: Bogliasco, genitori al posto dei docenti assenti per covid: proposta fa il giro d’Italia
“Mi hanno chiamato da mezza Italia: amici, curiosi e anche colleghi favorevolmente stupiti dalla novità. Ho contattato la preside, lei mi ha raccontato di aver ricevuto una valanga di domande, in tanti le hanno scritto per mettersi a disposizione. Se si può fare, e pare che sia possibile, farebbe da apripista”.
Lo racconta a La Presse Luca Pastorino, sindaco del comune di Bogliasco e deputato ligure, commentando così l’iniziativa della preside dell’Istituto comprensivo di Bogliasco, Pieve Ligure e Sori, che trovandosi a dover gestire il plesso alle prese con l’emergenza covid, tra assenze di personale docente e classi in quarantena, nelle ultime ore ha lanciato un appello ai genitori per tenere aperta la scuola: mettersi a disposizione per sostituire gli insegnanti, previa verifica dei requisiti, e garantire così di poter proseguire con le lezioni fino al rientro dei ‘titolari’ dietro la cattedra.
Una proposta che in poche ore ha fatto il giro d’Italia, calamitando l’attenzione su questo scorcio di Liguria nel levante genovese. L’istituto, che conta una 40ina circa di classi, mette insieme scuola materna, elementari e medie dei tre comuni. Le numerose assenze degli insegnanti dovute al covid, tra isolamento e quarantene, rischiavano di fermare l’attività ma la preside non si è persa d’animo e ha tentato di trovare una soluzione: siccome trovare un supplenze, con le graduatorie semi vuote, al momento non è una strada percorribile si è rivolta ai genitori, proponendo a loro di sostituire gli insegnanti, se in possesso dei requisiti. E loro hanno risposto, in tanti.
“La situazione – prosegue il sindaco – sul fronte covid è complicata, tra assenze e classi in quarantena, ma si potrebbe fare, chiaramente contrattualizzando chi è in possesso dei titoli per il periodo necessario a sostituire gli insegnanti assenti”.
“Mi sono offerto anche io – scherza Pastorino – so che sono state moltissime le persone che si sono messe a disposizione. Può essere una soluzione che nessuno aveva mai percorso ma d’aiuto per superare questa fase e ritornare all’attività normale superata l’emergenza”.