Sturla, Serena Finocchio: stamattina Vernazzola si è svegliata così, fra auto bruciate e vetri spaccati
“Stanotte hanno preso fuoco tre auto, uno scooter e un camper. intorno alle 3 di notte di venerdì 7 luglio 2023 in piazza Cadevilla, sotto il ponte di via Caprera. Fortunatamente nessun ferito, ma gli abitanti della zona hanno passato una vera e propria notte di paura tra la fuliggine e il fumo. Si pensa anche che possa essere doloso. L’amministrazione deve aprire gli occhi, il disagio e la repressione stanno aumentando sempre di più tra la popolazione, questa volta nel nostro quartiere!”
Così Serena Finocchio, consigliera municipale per la coalizione progressista, si sfoga su Facebook commentando l’ennesimo episodio di disagio nel quartiere di Sturla.
“Un occhio di riguardo è necessario averlo sulle categorie più a rischio, anziani e giovani in primis – prosegue Finocchio -. Complice anche sicuramente la pandemia, i ragazzi hanno vissuto in prima persona il lato peggiore del covid: l’isolamento, la frustrazione, la dad. I ragazzi di oggi, le nostre future generazioni, hanno bisogno di ritrovare stimoli, interessi, una motivazione per affrontare nel modo giusto le lunghe giornate estive e non solo. Facciamoci noi per primi un esame di coscienza: stiamo dando abbastanza ai nostri giovani? Le istituzioni stanno investendo in strutture e attività? A Sturla direi proprio di no ! A Genova più in generale neppure !”
“Io non posso sapere – aggiunge – se quello di questa notte resti un caso isolato o si unisce a quello della settimana scorsa dove le 3 autovetture parcheggiate a 100 metri dal ponte Cadevilla, precisamente in via della Vergine, si sono trovati il cruscotto distrutto, ma tutti questi atti vandalici a mio parere potrebbero essere i frutti di una totale mancanza d’interesse verso i giovani e i loro bisogni. Lo dico da madre che pensa anche al futuro di sua figlia tra qualche anno adolescente; o si punta tutto sullo sport e sull’ aggregazione o questi ragazzi rischiano di finire in piazzetta…e la strada non pirata mai a cose buone. Ad oggi non c’è alternativa a Sturla, se non l’oratorio dove i ragazzi possano andare, non esiste un posto, non ci sono campi sportivi pubblici, non ci sono parchi pubblici attrezzati veramente, manca l’attenzione della città verso chi la città la vivrà da protagonista fra qualche anno.”
E rimanendo sul tema, Serena Finocchio ricorda che “noi la domanda ce l’eravamo posta e si pensava di creare una casa di quartiere nella casa del soldato, progetto pronto, finanziamento compreso, ma naufragato per volontà di Bucci. A Sturla regna il disagio: le auto bruciate e i vetri spaccati!”
La consigliera municipale conclude con un appello: “mi rivolgo all’assessore competente, in modo che le sue forze e le sue energie si rivolgano davvero dove c’è bisogno lasciando stare inutile ordinanze proibizioniste capaci solo di once dire ancora di più un malessere sempre meno latente!”