Cattedrale di San Lorenzo a Genova: a breve il restauro del campanile
A breve partirà il cantiere per il restauro del campanile della cattedrale di San Lorenzo a Genova, attraverso il quale si completerà il restauro della facciata della più importante chiesa del capoluogo ligure.
Lo annuncia la Soprintendenza archeologica delle belle arti e del paesaggio per la Città metropolitana di Genova e la provincia della Spezia durante la presentazione del restauro della facciata di San Lorenzo alla vigilia della festa di San Giovanni Battista, il patrono della città.
“Sono stati ultimati gli studi propedeutici al restauro del campanile di San Lorenzo, – spiegano i tecnici – in particolare gli studi storico-artistici, per la verifica sismica e statico-strutturale portati avanti in collaborazione con i dipartimenti dell’Università di Genova”.
Tra gli interventi programmati il restauro di alcune navate interne e il rifacimento dell’illuminazione della cattedrale.
L’annuncio arriva in concomitanza del termine dei lavori di restauro che hanno riguardato la facciata della Cattedrale:
“Probabilmente è da circa 500 anni che la facciata della cattedrale di San Lorenzo, realizzata intorno all’anno 1225, non è così bella e leggibile nel suo splendore”.
A dirlo è il docente di Storia dell’Arte Medievale all’Università di GENOVA, Clario Di Fabio, che sintetizza il valore della fine dei lavori di restauro della facciata della cattedrale di San Lorenzo presentati al pubblico alla vigilia della festa per San Giovanni Battista, il santo patrono della città.
Un intervento di restauro da 3 milioni di euro, come main sponsor Msc e la Fondazione Compagnia di San Paolo, durato 14 mesi da marzo 2022 a maggio 2023.
“In nessuna altra parte d’Italia intorno al 1225 venne mai realizzata una facciata di una cattedrale con un discorso per immagini così preciso, definito e comprensibile come quello di San Lorenzo”, rimarca Di Fabio.
“Abbiamo la possibilità di rivedere ancora meglio lo splendore della nostra cattedrale, – sottolinea l’arcivescovo Marco Tasca – ringrazio tutti coloro che hanno permesso si arrivare a questo risultato per il bello della città, mi vengono in mente quanti uomini e donne hanno pregato in questo luogo portando qui gioie, dolori e speranze”.
“Per capire la potenza della facciata di San Lorenzo sono necessari alcuni numeri: – sottolinea l’architetto progettista e direttore dei lavori Claudio Montagni – la larghezza dello strombo della parte frontale è di 11,6 metri, l’altezza completa del portale raggiunge i 14,5 metri per uno spessore murario dall’esterno che supera i 4,2 metri”.
“La parata di colonne, capitelli e sculture che l’avvolgono è formata da 4 ghiere con andamento ortogonale o se preferite a gradino rovescio, il loro spessore varia da 60 a 40 centimetri, formate da 160 blocchi di pietra massello incastrati tra loro, la metà di marmo bianco delle Alpi Apuane, la metà in peridotite tra il verde e il nero, a ciò si aggiungono altri 160 elementi”, aggiunge.